Shar Pei

Il mondo cinofilo è popolato da molteplici razze di cani, ognuna con le proprie particolarità. Uno degli esponenti più affascinanti e particolari di tale diversità è senza dubbio lo Shar Pei. Questo cane dallo sguardo saggio e dal mantello rugoso cattura l’attenzione non solo per la sua insolita apparenza, ma anche per la sua storia antica e il suo carattere unico. In questo articolo, ci addentreremo nelle pieghe (letterali e metaforiche) dello Shar Pei, scoprendo i suoi origine, le sue qualità fisiche e comportamentali e come sia integrarlo nella vita familiare.

Storia e origini

Risalente a più di 2.000 anni fa nella Cina meridionale, la razza Shar Pei ha origini antiche e nobili. Alcune fonti sostengono che l’inconfondibile pelle rugosa servisse come protezione durante le lotte, così come accade nel caso di un altro cane dalle caratteristiche simili, il Mastino Napoletano. Tuttavia, lo Shar Pei non era solo un guerriero; la sua versatilità lo vide impegnato anche come cane da caccia, da guardia e più infaustamente, ma piuttosto comune per molti cani in epoche passate, in combattimenti canini. Con l’avvento del comunismo in Cina, lo Shar Pei, come molte altre razze canine, ha visto la sua popolazione drasticamente diminuire a causa delle politiche che colpirono gli animali “di lusso”.

E’ stato solo negli anni ’60 e ’70 che la situazione per lo Shar Pei ha cominciato a cambiare grazie all’interesse di allevatori di Hong Kong e, soprattutto, agli sforzi di esportazione negli Stati Uniti, dove la razza ha ottenuto riconoscimento e una nuova possibilità di sopravvivenza.

Caratteristiche fisiche

Lo Shar Pei è immediatamente riconoscibile grazie al suo aspetto unico. Le caratteristiche più notevoli sono la sua carnagione rugosa e il suo muso “da ippopotamo”, che gli conferiscono un’espressione quasi preoccupata. Il mantello è corto e ispido al tatto, e può presentarsi in una varietà di colori, tra cui sabbia, rosso fulvo, crema e nero. La sua unica pelliccia è quasi impermeabile grazie alle caratteristiche del pelo.

L’altezza può variare dai 44 ai 51 centimetri al garrese per i maschi, mentre le femmine sono leggermente più piccole. Il peso è proporzionato all’altezza, solitamente compreso tra i 18 e i 25 chilogrammi. Un altro tratto distintivo è la coda, arrotolata sopra al dorso. Ho importanti sono anche le piccole orecchie, che si ergono caratteristicamente sopra la testa, e gli occhi scuri e penetranti.

La pelle dello Shar Pei necessita di particolare attenzione. Le pieghe richiedono pulizia frequente per prevenire infezioni della pelle, conosciute come pioderma. Inoltre, la razza può essere soggetta ad allergie cutanee e ad altre condizioni, come l’entropion, una condizione in cui la palpebra si arrotola verso l’interno, irritando l’occhio.

Carattere

Sotto le rughe dello Shar Pei si nasconde una personalità tanto distinta quanto il suo aspetto. Tradizionalmente noto per essere un cane riservato e indipendente, possiede anche una forte lealtà verso la famiglia. Non particolarmente incline a fare amicizia con estranei, con i suoi cari può dimostrarsi sorprendentemente affettuoso e protettivo. L’intelligenza dello Shar Pei lo rende ricettivo all’addestramento, purché venga approcciato con coerenza e positività; questa razza non reagisce bene a metodi duri o punitivi.

Va sottolineato che possono voler dimostrare la loro dominanza, per cui è cruciale stabilire fin da cucciolo delle regole chiare.

Convivenza

L’adattabilità dello Shar Pei significa che può vivere comodamente sia in una casa con giardino sia in un appartamento, a patto che gli vengano garantiti esercizio fisico e stimolazione mentale regolari per mantenersi in forma. Tuttavia, non è una razza che ama particolarmente l’attività fisica eccessiva – delle passeggiate quotidiane saranno più che sufficienti. Avere uno Shar Pei in famiglia significa accogliere un componente tranquillo e indipendente, che apprezzerà gli spazi propri. Nel contempo, è importante socializzarlo fin da piccolo per evitare che sviluppi diffidenza o aggressività nei confronti di estranei o altri animali.

È indispensabile anche prestare attenzione agli aspetti legati alla salute, soprattutto in merito alla cura della pelle. Lo Shar Pei potrebbe necessitare di una dieta specifica per evitare problemi allergici e di routine di grooming che aiutino a mantenere la sua pelle pulita e asciutta. Un’impegno non indifferente è richiesto anche dal punto di vista veterinario. Malattie ereditarie e condizioni specifiche della razza, come febbre da Shar Pei e amiloideosi renale, richiedono una consapevolezza e una vigilanza costanti.

In conclusione, aver cura di uno Shar Pei significa apprezzare e rispettare le sue particolarità, fisiche e comportamentali. Coloro che sono disposti a investire il tempo e l’energia necessari troveranno in questo cane una compagnia fedele, dignitosa e profondamente gratificante. La sua straordinaria presenza è un ricordo vivente di una storia antica e un legame con le culture diverse che hanno plasmato non solo lo Shar Pei, ma tutto il meraviglioso panorama cinofilo.