Bracco d’Auvergne

Il Bracco d’Auvergne è una razza di cane che affonda le proprie radici nella regione francese da cui prende il nome: l’Auvergne. Questo cane, dallo spirito vivace e dall’aspetto nobile, è apprezzato tanto per le sue doti di grande segugio quanto per la sua versatilità come compagno di vita. In Italia è forse meno conosciuto rispetto ad altri bracchi, ma i suoi estimatori ne lodano le caratteristiche uniche che lo rendono un amico a quattro zampe ideale per famiglie, sportivi e venatori.

Storia e origini

Il Bracco d’Auvergne è considerato uno dei molteplici discendenti dell’antico bracco francese, il cui uso come cane da caccia si perde nelle nebbie del tempo. Le origini specifiche di questa razza sono difficili da tracciare con precisione; tuttavia, documentazioni storiche suggeriscono la sua presenza in Auvergne già nel XVI secolo. Alcuni storici della cinofilia sostengono che il Bracco d’Auvergne sia il risultato del meticciato tra i cani da caccia locali e i setter inglesi importati in Francia durante il XIX secolo. Nonostante le difficoltà storiche, la reputazione di questo cane come eccellente cacciatore di volatili e lepre è stata ben stabilita nei secoli.

Il suo utilizzo prevalente era e rimane quello venatorio, anche se nel corso degli anni ha saputo guadagnare l’affetto di numerosi appassionati per il suo carattere equilibrato e la sua capacità di adattamento alla vita familiare.

Caratteristiche fisiche

Il Bracco d’Auvergne si presenta con un fisico armonioso e potente, evidenziando una costruzione solida e muscolosa che tuttavia non ne compromette l’eleganza. La taglia è medio-grande, con i maschi che possono raggiungere un’altezza al garrese tra i 57 e i 63 cm e le femmine tra i 53 e i 59 cm. Il peso si attesta intorno ai 25-30 kg per i maschi e ai 20-25 kg per le femmine. La sua pelliccia corta e densa facilita la vita all’aperto.

Il manto è tipicamente bianco e nero, con il nero che può variare dall’ombra più chiara a quella più intensa e tendere, in alcuni casi, all’arlecchino. Alcuni individui presentano anche sfumature marron o moka, anche se questi non sono colori riconosciuti ufficialmente dallo standard di razza. Il capo del Bracco d’Auvergne è di forma ovale e proporzionata rispetto al corpo, con occhi espressivi di colore scuro. Le orecchie, di lunghezza media e a forma pendente, contribuiscono all’espressione di dignità e nobiltà della razza.

Carattere

Se un aspetto distingue il Bracco d’Auvergne è indubbiamente il suo temperamento equilibrato e docile. Si tratta di un cane che instaura un legame intenso con il proprietario e la sua famiglia, amando la compagnia umana e mostrando uno spiccato desiderio di compiacere. Questo temperamento lo rende particolarmente adatto alla convivenza con bambini, con cui instaura spesso un rapporto di gioco e protezione. Nonostante il suo affetto per la famiglia, il Bracco d’Auvergne non è un cane che si accontenta di una vita sedentaria.

La sua natura da cacciatore emerge nell’istinto e nel bisogno di attività fisica regolare. È indispensabile, quindi, fornire a questa razza adeguate opportunità di esercizio. Si adatta bene all’addestramento, mostrandosi intelligente e volenteroso di imparare, soprattutto se si utilizzano metodi basati sul rinforzo positivo.

Convivenza

Per i proprietari che valutano l’ingresso di un Bracco d’Auvergne nella loro vita, è vitale considerare le necessità di spazio e di attività fisica di questo cane. Non si adatta bene alla vita in un appartamento a meno che non sia garantita la possibilità di frequenti uscite e lunghe passeggiate. La convivenza ideale prevede un giardino dove il cane possa esercitarsi, sempre con l’occhio vigile del proprietario a monitorarne le evoluzioni. Un’altra considerazione importante riguarda la socializzazione precoce.

Come ogni cane da caccia, anche il Bracco d’Auvergne beneficia di un’educazione che gli permetta di familiarizzare con situazioni, persone e altri animali diversi. Dal punto di vista della salute, si tratta di una razza generalmente robusta, ma che può essere soggetta a patologie tipiche di cani di taglia medio-grande, tra cui la displasia dell’anca e alcuni disturbi oculari. È consigliabile, quindi, rivolgersi a un allevatore responsabile che fornisca garanzie sulla salute dei cuccioli e sottoporre l’animale a controlli veterinari regolari per prevenire o gestire eventuali problemi. Con le giuste attenzioni e una gestione consapevole, il Bracco d’Auvergne può diventare il compagno perfetto.

Unisce la passione venatoria a un’affettuosità e una devozione poche volte riscontrabili in altre razze: un animale fantastico che saprà conquistare il cuore di ogni appassionato di cani.